Chiedere l'assegnazione di un alloggio

Descrizione

Chiedere l'assegnazione di un alloggio

Per chiedere l'assegnazione di un alloggio occorre presentare la domanda per l'assegnazione di un'unità abitativa destinata a servizio abitativo pubblico (Legge regionale 16/12/2005, n. 36, art. 20).

Con la Deliberazione della Giunta regionale 07/04/2008, n. 492, la Regione Marche approva i criteri per disciplinare le modalità di assegnazione degli alloggi di ERP sovvenzionata.

Per assegnare gli alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata i Comuni provvedono mediante procedure di evidenza pubblica al fine di assicurare la partecipazione di tutti i cittadini interessati. L'avviso viene pubblicato per almeno 30 giorni consecutivi nell'albo pretorio comunale e in aggiunta su altri canali di pubblicità ritenuti idonei dal Comune, come il sito istituzionale. 

L'avviso pubblico indica l'ambito territoriale di assegnazione, i requisiti soggettivi di partecipazione, il termine di presentazione delle domande e le relative modalità di compilazione, le procedure di formazione e il termine di validità della graduatoria, il riferimento alla normativa regionale in materia di ERP sovvenzionata per la determinazione dei canoni locativi. Il concorso pubblico può essere indetto anche per ambiti territoriali sovracomunali, previo accordo tra gli Enti interessati.

La domanda di assegnazione deve essere presentata entro i termini di pubblicazione del bando di concorso, utilizzando apposito modello Comunale.

Per ulteriori informazioni contatta l'ufficio comunale preposto.

Requisiti

Il richiedente e i componenti del nucleo familiare, devono possedere i requisiti previsti dal bando pubblicato dal Comune al momento della presentazione della domanda e dell’eventuale assegnazione. Sulla base delle disposizioni regionali i requisiti sono:

Per il solo richiedente:

  • essere cittadini italiani o di un Paese appartenente all’Unione europea ovvero cittadini di Paesi che non aderiscono all’Unione europea, titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o possessori del permesso di soggiorno di durata biennale. 
  • avere la residenza o prestare attività lavorativa nell’ambito territoriale regionale da almeno cinque anni consecutivi. Nell’ipotesi in cui il numero delle domande di assegnazione pervenute sia inferiore rispetto al numero degli alloggi disponibili, il Comune, al fine di assegnare gli alloggi residui, può ridurre il suddetto periodo sino ad un massimo di due anni previa autorizzazione regionale
  • avere la residenza o prestare attività lavorativa nel Comune in cui si concorre per l’assegnazione, salva la possibilità per il Comune di estendere la partecipazione al bando anche a cittadini di altri Comuni della regione
  • avere un reddito del nucleo familiare, calcolato secondo i criteri stabiliti dalla normativa statale vigente in materia di ISEE, non superiore al limite determinato dalla Giunta regionale. Tale limite è aggiornato, entro il 31 marzo di ciascun anno, sulla base della variazione assoluta dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati verificatasi nell’anno precedente.

Per il richiedente e per ciascuno dei componenti del suo nucleo familiare:

  • non essere titolari di una quota superiore al 50% del diritto di proprietà o altro diritto reale di godimento su una abitazione, ovunque ubicata, adeguata alle esigenze del nucleo familiare che non sia stata dichiarata inagibile dalle autorità competenti. Il requisito si considera posseduto nel caso in cui il titolare del diritto reale non abbia la facoltà di godimento dell’abitazione per effetto di provvedimento giudiziario
  • non aver avuto precedenti assegnazioni in proprietà o con patto di futura vendita di un alloggio realizzato con contributi pubblici o precedenti finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi dallo Stato o da enti pubblici, salvo che l’alloggio non sia più utilizzabile o sia perito senza aver dato luogo a indennizzo o a risarcimento del danno.